L'inverno si celebra in bianco e nero

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MILANO - Semplice: perché non è mai troppo presto per sognare. Né per andare a un ballo! Proprio come quello, talmente favoloso da essere definito l'evento più esclusivo del XX secolo, che ebbe luogo il 28 novembre 1966 all'Hotel Plaza di New York. Lo organizzò il grande scrittore Truman Capote, all'apice della sua carriera, imponendo un dress code in bianco e nero e aggiungendo l'obbligo di una maschera che garantisse l'anonimato degli ospiti (il gotha internazionale tra industriali, principi, maharaja, dive, artisti e protagonisti del jet set).

Il Black & White ball entrò nella storia e le signore più eleganti dell'epoca spesero fortune per i loro outfit. Purtroppo nessuna di loro indossò un paio di sneakers in bianco e nero: avrebbe sbaragliato tutte le altre con il uno stile controcorrente e ultra chic e avrebbe potuto danzare, instancabilmente, fino all'alba, finendo sulle prime pagine di tutti i giornali.

Quindi, in caso si ricevesse un invito a un ballo mitico come quello di Capote per il'inverno, il consiglio è quello di lasciare a casa i tacchi e di infilarsi un paio di sneakers "Elena" rigorosamente bianche e nere di Maimai. L'azienda salentina che le ha create ci ha messo dentro tutto l'amore per l'artigianato made in Italy, tutta la luce del bianco più abbagliante, tutta la magia del nero più luminoso, tutta la forza di materiali resistenti e leggeri al tempo stesso e tutta la sapienza di costruzioni a regola d'arte, curate in ogni infinitesimale dettaglio.

La suola oversize in Eva extralight accompagnerà al meglio le danze più scatenate. I bagliori siderali della variante White Grey (con inserti metal) e quelli sprigionati dalla versione Black Shiny (lucida più di un gloss, con maxi suola candida in netto contrasto), faranno brillare chi le indossa sotto la luna, sbucando da elegantissimi abiti di chiffon (ma le "Elena" si possono indossare anche il giorno dopo, sotto un paio di jeans, pantaloni classici, tubini slim...).
Certo, sul viso al posto di maschere in zibellino, piume o pietre ricamate si dovrà sfoggiare una mascherina chirurgica, ma nessuna paura: gli sguardi saranno tutti rivolti verso il basso.

Redazione Fashion