Morgan, l'attacco contro Eurovision non risparmia nessuno

"Diciamo che l'Eurovision è una trashata e lo è sempre stato, per di più è in playback quindi non ha alcun valore musicale", ha dichiarato.

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ROMA - "La musica versa in uno stato talmente pietoso e la tv brancola nel buio siamo un paese allo sbando culturalmente offensivo", ha aggiunto.

"Mancano i modelli di bellezza, mancano le espressioni intelligenti, l’Italia è sommersa di stupidaggini e la cultura vera soccombe", ha continuato.

Il 49enne non è poi riuscito a trattenersi nel mandare una frecciatina anche ad Amadeus, direttore artistico del Festival di Sanremo. "Siamo alla frutta. La forma canzone è la forma più diffusa della musica e che la musica è la più diffusa forma d’arte al mondo ed è anche la più connessa all’anima e ai sentimenti. Per cui è grave che in Italia il Festival della Canzone sia affidato ad esempio da ben tre edizioni ad un team di esperti di quiz", ha affermato.

Marco Castoldi, questo il suo vero nome, parlando con l’agenzia Adnkronos ha poi ammesso di non stare seguendo con attenzione l’Eurovision.

"Non sto seguendo l’Eurofestival, credo sia più scena che sostanza. Tutta l’Italia della comunicazione si ferma perché c’è l’Eurovision Song Contest? E allora io non mi fermo e non lo guardo; io lavoro e non mi fermo, solo perché c’è l’Eurofestival", ha detto.

Morgan ha infine avuto a che ridire anche sui presentatori: Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan.

"Mika non è italiano, Laura Pausini non padroneggia il linguaggio e Cattelan è moscio. Ma che scelte sono? Questa sarebbe la vetrina dell’Italia? Mi ricordano la barzelletta con il cieco, il muto, il sordo", ha concluso.

Redazione Gossip