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(foto: © Teatro.it - Fisica dell’Aspra Comunione - Castellucci)
DANZA & BALLETTO
25.10.21 - 20:000

Socìetas di Claudia Castellucci

Al Ponchielli il Leone d’argento Biennale Danza 2020

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

CREMONA – Una coreografia sobria e minimalista quella proposta dalla Socìetas di Claudia Castellucci, Leone d’argento alla Biennale Danza 2020, che sul palco del Teatro Ponchielli martedì 26 ottobre (ore 20.00), andrà in scena con “Fisica dell’Aspra Comunione”. Una danza avvincente, imprevedibile e liberatoria ispirata al canto degli uccelli del Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messaen. Gli straordinari ballerini della Compagnia Mòra ci trasporteranno in una dimensione spiazzante ed inedita, svincolata dagli schemi della vita, dialogando con lo strabiliante pianista Matteo Ramon Arevalos in una serata da non perdere! 

Nel percorso della danza contemporanea non poteva mancare la presenza di una delle figure più emblematiche della coreografia di ricerca italiana, Claudia Castellucci della Socìetas, una delle più importanti compagnie italiane di arti performative più famose al mondo. Premiata a Venezia, alla Biennale Danza 2020, con il Leone d’argento, Claudia Castellucci presenta Fisica dell’aspra comunione con la Compagnia Mòra.

Il ballo percorre uno schema di movimenti dedotti dal Catalogue d’Oiseaux che Olivier Messiaen compose per il pianoforte tra il 1956 e il 1958, dopo una prolungata osservazione e annotazione sul pentagramma del canto degli uccelli. Le emissioni vocali degli uccelli siglano ritmi che conducono a una interpretazione contemplativa e a-mensurale della danza. Non è possibile confidare in una memoria schematica, perché i ritmi sono imprevedibili. Eppure la libertà del canto degli uccelli può essere presa a modello e ‘imparata’, a patto che si viva la danza con un senso di permanenza nell’ ‘ora’, indifferente alla misura, e attento al ritmo soltanto. Ciò che intendiamo imparare dagli uccelli è la disposizione ad accadimenti sempre attuali, senza proiezioni miranti a traguardi futuri, per una consumazione piena dell’ ‘ora’. Si ha anche l’impressione che ogni parte del canto degli uccelli abbia un valore identico, in termini di importanza, da cui deriva un senso di continuità assoluta, che nessun intervallo, né pausa, possono interrompere. 

I Danzatori di Fisica dell’aspra comunione prendono ora a modello questa continuità, perciò devono evitarne la più piccola rottura, o pause tecniche, simili alle prese di fiato dei cantanti. Essi consumano il ballo grazie a decisioni più rapide del linguaggio verbale, là dove il tempo della volontà diventa tutt’uno con quello della realtà effettiva, fisica e ambientale, calandosi nell’ ‘ora’. Per una completa integrità tra suono e movimento il pianoforte si trova sul palcoscenico, suonato dal vivo.

Claudia Castellucci (Cesena, 1958) è cofondatrice con Romeo Castellucci e con Chiara e Paolo Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio (oggi Socìetas), compagnia teatrale che dagli anni Ottanta si è affermata sul piano internazionale per la radicale reinvenzione del linguaggio scenico. Prevalentemente dedita alla scrittura e alla didattica, è fondatrice di diverse esperienze scolastiche: alla fine degli anni Ottanta inaugura la Scuola Teatrica della Discesa, tra filosofia e prassi del teatro. Segue la Stoa, dedicata al movimento ritmico, sviluppatasi in Calla (nel 2010) e École du rythme (nel 2011 a Bordeaux, per la Biennale di Arte Urbana). Dal 2015 prosegue la sua idea originale di una scuola concepita come opera d’arte, con Mòra, dando origine ai lavori Verso la specie, danza che prende a modello la metrica della poesia greca arcaica, presentata alla Biennale di Venezia. Nel 2012 si dedica alla composizione e all’interpretazione del monologo Il regno profondo, una lunga confessione divisa in più parti: La vita delle vite e il Dialogo degli schiavi, cui si aggiunge nel 2017 Perché sei qui?, che la vede in scena con Chiara Guidi. Interviene anche nell'ambito dell’arte figurativa, con I Passanti - mostra di ritagli dei giornali e La celebrazione dei gesti istoriali (2012). Nel 2014 fonda la Scuola Cònia, un corso estivo di tecnica della rappresentazione alimentato da diversi docenti e nel 2016 inaugura Catalysi, residenza scolastica finalizzata alla produzione e allo studio teorico contestuale. La sua attività drammatica continua attraverso la scrittura dei dialoghi di alcune opere di Romeo Castellucci (Metope del Partenone, Go down Moses, Democracy in America e The Minister’s Black Veil). Nel 2019 l’esperienza della Scuola Mòra si conclude per confluire nella Compagnia Mòra.  Con la Compagnia debutta, sempre nel 2019, il ballo All’inizio della città di Roma.

Martedì 26 ottobre ore 20.00 DANZA 

 

Info biglietteria del Teatro Ponchielli, Cremona

Lun/ven ore 10-18; Sab/dom 10-13

tel 0372 022001/02; [email protected]

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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