Collezione Napapijri A/I 23 dalla terra ghiacciata alle strade cittadine

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MILANO - Fin dalla sua fondazione nel 1987, Napapijri ha utilizzato la mappa dell'Antartide come simbolo grafico per rappresentare l'esplorazione audace di territori inesplorati nel mondo della moda.

In questa collezione, l'Antartide non viene solo collegata al brand, ma viene anche interpretata come un'esperienza estetica legata alla vita nella natura. Le linee pulite e i contorni definiti dei paesaggi polari sono trasposti dalla mappa ai capi di abbigliamento quotidiani, aggiungendo un tocco di colore alla vita urbana. Questa scelta si allinea con l'approccio di Napapijri, che vede lo stile outdoor come una forma di espressione individuale.

Un elemento chiave della collezione AI23 è l'outerwear, che viene arricchito con nuove forme, colori e materiali. In particolare, viene dedicata particolare attenzione ai piumini, considerati il capo invernale per eccellenza. Grazie all'utilizzo di volumi giocosi, i piumini vengono trasformati in giacche dal taglio classico o moderno, che conferiscono alla città uno stile ricco di avventura.

Nella stagione AI23, Napapijri conferma il suo impegno per la sostenibilità, utilizzando materiali eco-friendly in modo sempre più ampio. Oltre il 50% della collezione è realizzato con materiali sostenibili, registrando un aumento del 26% rispetto alla stagione precedente (AI22). I capi in pile sono realizzati al 100% con tessuti riciclati, mentre il 91% delle giacche e il 75% delle borse sono realizzati con materiali riciclati. Inoltre, Napapijri si impegna a utilizzare fonti di qualità, durevoli e rinnovabili, come il nylon rigenerato Econyl®, il CORDURA® e la lana Nativa®, per la sua collezione AI23.

Redazione Fashion