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(foto: Ana Morales © Óscar Romero)
DANZA & BALLETTO
15.06.21 - 18:000

Milano Flamenco Festival

Danza spagnola e contemporanea, fra tradizione e gestualità rinnovata

Le rubriche di fashionchannel.ch: “DANZA & BALLETTO” con la Direzione artistica di Michele Olivieri

MILANO – La quattordicesima edizione del “Milano Flamenco Festival” si celebrerà dal 19 al 24 giugno: flamenco, danza spagnola e contemporanea, a mano a mano, fra tradizione e gestualità rinnovata torneranno sul palco del Piccolo Teatro Strehler di Milano – Teatro d’Europa. Oggi più che mai il Festival guarda al futuro seguendo il filo conduttore Segni del tempo / Memorie - Visioni - Contrasti e accogliendo il Congresso Mondiale del Flamenco, organizzato dall’Istituto Cervantes per celebrare i 30 anni dalla sua fondazione: uno spazio di riflessione e dialogo con gli artisti del festival sul tema condiviso in Europa: il futuro. Riflessioni sul tempo, quindi, e sui cambiamenti frutto del suo passaggio raccontate attraverso il baile, cante e musica dalle tre compagnie ospiti. Importanti mutamenti, spesso definitivi come la recente chiusura del Villa Rosa, il più antico tablao flamenco di Madrid.

Per questo motivo, il 22 giugno, artisti celebri si riuniscono nel VILLA ROSA & Friends - Galà flamenco, uno spettacolo speciale, per solidarizzare, difendere e sostenere tutti i tablaos di Spagna e i loro artisti, puntando i riflettori su questo simbolo culturale, tempio della continuità di quest'arte, trampolino di lancio, mezzo di sussistenza, primo contatto con quest'arte per il pubblico internazionale.

Il 23 giugno ANA MORALES con il suo intimo e personale Sin Permiso, canciones para el Silencio, trasforma il flamenco in un veicolo di espressione della memoria, un ponte indispensabile per la conquista o la riconquista del proprio futuro; Morales dà vita, attraverso la danza, alle parole mai espresse, alle domande mai poste, ma fortemente radicate all'interno di un corpo inerte, recuperando un'identità ricercata nel tempo. Il 24 giugno MARCO FLORES, accompagnato dal canto di David Lagos, e dalla brillante sonanta di Alfredo Lagos festeggia la sua ventennale carriera dando voce e corpo ai suoi segni del tempo con l'ultima creazione, RAYUELA, ispirata al celebre romanzo omonimo di Julio Cortázar. Un bilancio della sua vita professionale e artistica, un ritorno al passato e alle sue origini con una rinnovata coscienza arricchita dal passare del tempo. Fra le attività parallele: Flamenco en Flash, performance di breve durata che animerà alcuni luoghi della città, la masterclass tenuta da Manuel Liñan il 20 giugno, e il Congresso Mondiale del Flamenco a cura dell’Istituto Cervantes che in questa prima fase propone, al termine degli spettacoli, tre incontri con gli artisti sul tema Futuro: il 22 giugno su La funzione del Tablao nella società e nel futuro degli artisti con gli artisti del Villa Rosa & Friends, il 23 giugno Residenze artistiche: scambi per il futuro della creazione con Ana Morales, il 24 giugno Flamenco e letteratura: dall’idea alla danza con Marco Flores sul processo creativo di Rayuela in relazione con l’omonima novella di Julio Cortázar.

SPETTACOLI PICCOLO TEATRO STREHLER

• 22 GIUGNO 2021 – ore 19,30 – durata 70 minuti

VILLA ROSA & Friends / GALA FLAMENCA - Prima assoluta

Il mitico tablao Villa Rosa, il più antico di Madrid, vittima di chiusura definitiva dopo 100 anni di attività rivive in questa gala solidale in nome tutti i tablaos di Spagna, templi del flamenco a rischio estinzione. Artisti celebri hanno risposto all’appello del Milano Flamenco Festival portando in scena questo spettacolo creato in esclusiva, con la regia di Manuel Liñán e la partecipazione di artisti che con anima e corpo si battono per questo simbolo culturale reclamando il suo ritorno per la continuità e sopravvivenza del flamenco e dei suoi artisti. A fine spettacolo gli artisti converseranno con il pubblico sulla funzione culturale e socio/economica del Tablao.

Direzione artistica: Jonatán Miró – Regia: Manuel Liñán – Ballo e collaborazione speciale: Jonatan Miró, Raquel Heredia, Adrián Santana – Canto: Ismael de la Rosa, Manuel Marín – Chitarra: Yerai Cortés.

• 23 GIUGNO 2020 – ore 19,30 – durata 75 minuti

COMPAGNIA ANA MORALES – SIN PERMISO Canciones para el silenzio – Prima nazional

Rivendicando appieno le sue origini andaluse e il flamenco come forma di vita, l'ex solista del Ballet Flamenco de Andalucia, firma la sua opera più personale. Sin Permiso evoca il ricordo di suo padre, sivigliano emigrato in Catalogna, e dà vita, attraverso la sua danza febbrile, ai silenzi e alle parole mai dette tra loro. In uno spazio tutto suo Ana Morales esorcizza i ricordi e da nuova vita ai tanti perché irrisolti, e lo fa sin permiso, passando dalla nudità alla bata de cola, all’abito maschile, ripercorrendo l’estetica del flamenco dalla tradizione alla modernità del gesto rivisitato. Accompagnata da un formidabile trio di musicisti mescola musica tradizionale con voli elettronici. Accanto a lei un partner eccezionale: il ballerino/bailaor José Manuel Álvarez. Direzione artistica e regia: Guillermo Weickert, Ana Morales e David Coria -Coreografia: Ana Morales y David Coria - Ballo: Ana Morales e José Manuel Álvarez - Canto e chitarra: Juan José Amador Chitarra: Juan Antonio Suárez, Cano – Batteria e musica elettronica: Javier Martinez 

• 24 GIUGNO 2020 - ore 19,30 – durata 90 minuti

MARCO FLORES con DAVID LAGOS e ALFREDO LAGOS - RAYUELA - Prima Nazionale

Per celebrare i vent’ anni di carriera Marco Flores porta in scena RAYUELA, nuova produzione con la regia e drammaturgia di Francisco López. 

La rayuela (in spagnolo linea, striscia) antico gioco infantile (in Italia conosciuto come settimana, campana o gioco del mondo) e titolo dell’omonimo testo di Julio Cortàzar, serve da ispirazione e metafora della carriera e vita di questo versatile artista, di origine gitana, ma con un bagaglio artistico che spazia dal flamenco al classico spagnolo al contemporaneo. Un viaggio di andata e ritorno nel tempo, partendo dall’impulso primigenio della vita, il ritmo, passando per le tappe che hanno segnato la sua arte e il suo stile, fino alla resa dei conti, al momento del bilancio, alla necessità di ritornare alle origini, questa volta in veste di viaggiatore attento e sincero, consapevole delle peripezie del cammino percorso, con la volontà di tornare a incontrarsi con l’essenza del flamenco e riviverla con pieno significato, come un artista del XXI secolo, perché il flamenco è quel luogo senza barriere e limiti dove l’impulso creativo acquista pienamente senso. Sarà accompagnato dalla chitarra sopraffina di Alfredo Lagos e da uno dei più quotati cantaores del momento David Lagos, candidato a ben nove nomination ai Premio MIN de la Música Independiente 2020, e per la prima volta in Italia. Coreografia e Ballo: Marco Flores – Chitarra: Musica Originale: Alfredo Lagos. Canto: David Lagos - Regia, drammaturgia: Francisco López Consulenza Coreografica, Coreografa Invitata: Olga Pericet.

A cura di Michele Olivieri (Direttore Sezione Danza)

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